Pomante alla Di Pasquale: «Primarie? Si, alle mie condizioni»

TERAMO – La proposta di convocare le primarie rinnovata dalle pagine facebook della candidata del Pd Manola Di Pasquale per la scelta del migliore progetto politico e la sollecitazione rivolta direttamente al rcandidato rivale Gianluca Pomante, non è caduta nel vuoto. Il candidato espressione delle liste civiche ha raccolto la "provocazione" e si è dichiarato pronto a sedersi al tavolo della Di Pasquale ma "a condizioni", le stesse che Pomante ha fissato fin dall’inizio della sua campagna elettorale: regolamenti per le consultazioni popolari, una Giunta definita prima delle elezioni, nessun porcedimento a carico dei candidati.  "Sono felice dell?apertura e sono ovviamente disponibile a costituire un tavolo di lavoro collettivo per parlar di proposte e progetti per Teramo – spiega Pomante in un comunicato – il Pd conosce mie condizioni che riepilogo in aiuto alla memoria. I candidati devono impegnarsi ad approvare, nei primi cento giorni di attivitá del nuovo Consiglio: i regolamenti per la consultazione popolare e una Consulta permanente dei quartieri e delle frazioni. I candidati non dovranno avere procedimenti penali in corso nella fase successiva alla citazione a giudizio e dovranno impegnarsi a dare immediatamente le dimissioni in caso di condanna, anche provvisoria. I candidati ad ogni incarico pubblico dovranno essere selezionati, pubblicamente, sulla base dei curricula formativi e professionali, aver fatto precedente attivitá politica sará ininfluente mentre aver ricoperto ogni tipo di incarico pubblico negli ultimi 10 anni sarà motivo di esclusione. La Giunta – conclude il candidato – dovrá essere presentata almeno trenta giorni prima delle elezioni, per consentire al cittadino di votare la squadra di governo della cittá e non solo il Sindaco. Sono condizioni trasparenti e chiare. Stabilite queste, possiamo sederci ad un tavolo insieme, anche domani".